La fibromialgia è una patologia che può presentarsi con innumerevoli sintomi.
La gestione nutrizionale è necessariamente personalizzata, poiché volta a controllare i sintomi (che variano da persona a persona).
Trattare il sintomo, però, non è un’approccio funzionale. Per andare quindi alla radice, anche con l’alimentazione, è bene indagare in modo approfondito la permeabilità intestinale e la molto probabile e diffusa SIBO nel paziente fibromialgico.
Proprio la SIBO è potenzialmente alla base di endotossiemia e disfunzione mitocondriale e conseguente alterata permeabilità della barriera ematoencefalica. L’intestino è quindi coinvolto nella sintomatologia a livello centrale (insonnia, mal di testa cronico, depressione, ansia, deterioramento cognitivo,…).
Migliorare la propria qualità di vita è possibile

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