Le risposte infiammatorie, in acuto, sono un’arma di difesa da parte dell’organismo. Quando però l’infiammazione non si risolve, ma cronicizza, ha un’impatto negativo sulla salute dell’intero organismo.
Stile di vita e alimentazione aiutano a contrastare questi stati infiammatori:
- perdere peso in caso di accumulo di grasso nella zona addominale: il grasso viscerale ipertrofico non è inerme, ma rilascia sostanze, come citochine proinfiammatorie
- contrastare eventuali disbiosi: quando manca l’equilibrio a livello intestinale, si altera la permeabilità intestinale, cosa che causa una risposta da parte del sistema immunitario
n.b.; le disbiosi non si contrastano con probiotici, prima occorre rimuovere ciò che ha dato inizio alla perdita di equilibrio della microflora
- correggere alterazioni della glicemia ed eventuale insulino resistenza: un pancreas messo sotto stress a causa di tessuti insulino-resistenti e un’alterata glicemia a digiuno sono fattori che nel tempo comportano una serie di problemi, non solo il rischio di sviluppare una patologia cronica come il DMT2, ma anche patologie cardiovascolari
- supportare il fegato, che da solo svolge innumerevoli compiti: quando è steatosico e deve smaltire tutta una serie di sostanze che lo raggiungono tramite il circolo entero-epatico a causa di un intestino permeabile, non può svolgere i suoi compiti al meglio
n.b.: anche qui occorre risolvere il problema alla radice, non soltanto prendere un integratore al supermercato
fare analisi e check up regolarmente
- movimento, attività fisica, meditazione, passare del tempo all’aria aperta (preferibilmente nella natura, non tra palazzi e cemento), sono tutte cose per le quali dobbiamo trovare tempo, perché supportano il nostro benessere
- acquistare alimenti di qualità, facendo una selezione accurata (l’industria alimentare ci propone tante cose palatabili e prezzi abbordabili, in realtà abbiamo però bisogno di alimenti semplici, genuini, di cui conosciamo l’origine)

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